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Area cratere Aquilano: in arrivo nuovi fondi per l'imprenditorialità

Ricostruzione: in arrivo nuovi fondi per l'imprenditorialità nell'area cratere aquilano

La Regione Abruzzo sta programmando un piano da 20 milioni di euro per stimolare la ripresa delle attività economiche e commerciali nelle zone colpite dal terremoto del 2009, per far sì che la ricostruzione vada di pari passo con il ripopolamento delle aree abbandonate.

Nella riunione preparatoria del Comitato interministeriale per la Programmazione economica dello scorso 21 luglio, è stato approvato il primo riparto delle risorse del Programma di Sviluppo del Cratere ai sensi del D.L. 78/2015, convertito con la legge 125/2015.

Risorse pari a 20 milioni di euro andranno a finanziare un Bando per la ripresa dei centri storici.
In attesa della Deliberazione del CIPE, prevista per il prossimo 4 agosto.

Il bando coprirà parte dei costi sostenuti per l?avvio o la ripresa delle attività e avrà valenza retroattiva, dal 1 gennaio 2014, per sostenere anche chi è tornato nei centri storici di L'Aquila e degli Comuni del cratere negli ultimi due anni.

Beneficiari del bando saranno imprese, professionisti e associazioni (con Partita IVA).

I contributi a fondo perduto, in "de minimis", saranno concessi in misura compresa tra il 50 e il 70% dei costi ammissibili, che comprenderanno sia le spese di investimento, sia quelle di gestione per 6 o 12 mesi, a partire da un importo minimo di 25mila euro.

Le procedure per la valutazione e selezione dei progetti saranno basate su una graduatoria di merito, privilegiando criteri oggettivi basati sulle caratteristiche del proponente (età, genere, tipologia di attività, etc.) e sul contesto in cui l'attività s'inserisce, al fine di assicurare sia l'eterogeneità dell'offerta, sia la riqualificazione delle aree urbane.

L'accesso ai contributi sarà regolato da apposite "finestre temporali", adattate alle esigenze specifiche di ciascun Comune o area interessati dalla ricostruzione.

Il bando sarà gestito dalla Regione Abruzzo in accordo con la  Struttura Tecnica di Missione, l'organismo tecnico-amministrativo che coordina le attività della ricostruzione post-sisma.

 


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