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Glossario .
 
 Finanza agevolata

Per una migliore comprensione della terminologia utilizzata parlando di agevolazioni, contributi e finanziamenti, viene riportato un glossario dei termini maggiormente utilizzati.
 
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
 
 
Aiuti di Stato (concessi alle imprese)

E’ un beneficio rivolto ai singoli consumatori, oppure alle regioni, derivante da un atto pubblico, concesso tramite un provvedimento dello Stato, degli Enti territoriali o degli enti pubblici economici.

Ammodernamento

Qualsiasi intervento che apporti innovazioni d’impresa, da realizzare con interventi di ristrutturazione, con lo scopo di migliorare la produttività e/o migliorare le condizioni ecologiche legate ai processi produttivi.

Ampliamento

Iniziativa che - attraverso un incremento dell'occupazione e di altri fattori produttivi – accresca la capacità produttiva dei prodotti esistenti o ne aggiunga altra relativa a prodotti nuovi (ampliamento orizzontale) e/o crei nello stesso stabilimento una nuova capacità produttiva a monte o a valle dei processi produttivi esistenti, ampliamento verticale (ad es. inserimento di fasi produttive o realizzazione in proprio di semilavorati affidati normalmente all'esterno).

Aree depresse

Vengono indicate zone depresse quelle aree geografiche che rientrano negli obiettivi 1 e 2 dei fondi strutturali comunitari (Regolamento CE n.1260/1999).

· Obiettivo 1: le regioni in ritardo di sviluppo ( PIL inferiore al 75% del PIL comunitario);

· Obiettivo 2: le aree in fase di mutazione socioeconomica nei settori dell'industria e dei servizi, le zone rurali in declino, le zone urbane in difficoltà e le zone dipendenti dalla pesca che si trovano in una situazione di crisi. Le aree obiettivo 2 sono le aree in declino industriale oppure in riconversione rurale, oppure ancora aree urbane in difficoltà, zone dipendenti dalla pesca e in riconversione, fortemente dipendenti da servizi.

 
Beneficiari

Si intendono beneficiari, coloro che possono accedere ad agevolazioni purchè in possesso di determinati requisiti (dimensioni dell’impresa, area geografica di appartenenza, forma giuridica, settori di appartenenza, ecc.).

Beni immobili

Sono quei beni che, naturalmente o artificialmente, sono incorporati al suolo anche se a scopo transitorio (il suolo, le sorgenti ed i corsi d'acqua, gli alberi, gli edifici e le costruzioni).

Beni mobili

Sono tutti i beni che non sono incorporati al suolo. Tra i beni mobili si intendono anche le energie naturali che hanno valore economico (energia elettrica, radioelettrica, termica e cinetica).

Banca europea per gli investimenti

Istituto finanziario dell'Unione europea per i finanziamenti a medio-lungo termine in alcuni settori.

Bonus fiscale

Tipologia di agevolazione che permette al beneficiario di utilizzare il contributo in sede di pagamento d'imposta, erogato sotto forma di detrazione dell'importo spettante dal totale delle imposte che l'azienda deve pagare sul proprio conto fiscale.

 
Cofinanziamento

Principio generale secondo il quale i finanziamenti derivanti dai Fondi strutturali comunitari devono essere assistiti, in percentuali diverse, a seconda degli Obiettivi, da quote di finanziamento nazionali

Contributo a fondo perduto

E’ l’erogazione di denaro pubblico, subordinata ad una richiesta di finanziamento, che non va restituita e che serve a finanziare spese agevolate da un’iniziativa regionale, ministeriale o comunitaria

Contributo in conto interessi

E’ un contributo concesso a fronte della stipula di un finanziamento a medio lungo termine, erogato direttamente dall’istituto finanziatore, con il quale si abbatte il tasso di interesse applicato al finanziamento dell’impresa beneficiaria.

Contributo in conto canone

Si applica ad un contratto di locazione finanziaria con l’effetto di abbassare il costo dei canoni a carico del soggetto beneficiario

Contributo in conto esercizio (gestione)

E’ un contributo in conto capitale, con la sola differenza dell’imposizione fiscale alla quale viene assoggettato. Il contributo viene identificato come ricavo e deve essere tassato nel periodo di competenza e per l’intero importo (per quanto riguarda la tassazione dei contributi in conto capitale si rimanda alla definizione di ESL e di ESN). E’ una sovvenzione concessa per contribuire alle spese di gestione (personale, pubblicità, viaggi, locazioni immobiliari, oneri finanziari, ecc.) che i beneficiari devono sostenere a fronte di un determinato progetto.

Contributo in conto capitale

Agevolazione concessa sotto forma di contributo a fondo perduto. La percentuale è calcolata in base delle spese ammissibili, debitamente rendicontate, e non e' prevista alcuna restituzione di capitale o pagamento di interessi.

Commissione Europea

Istituzione dell'Unione Europea che ha poteri di iniziativa, di esecuzione, di gestione e di controllo.

 
“De minimis” - Regime di aiuto

Il regime di aiuti de minimis, introdotto nel 1992 dalla Commissione Europea, consente agli Stati membri di erogare alle imprese beneficiarie un’agevolazione massima di 100.000 Euro a decorre dal momento di erogazione del primo aiuto "de minimis" su un periodo di 3 anni.

Sono compresi gli aiuti pubblici concessi dalle autorità nazionali, regionali o locali, indipendentemente dal fatto che le risorse provengano interamente dagli stati membri o vengano cofinanziate dalla comunità tramite i fondi strutturali, eccezione fatta per gli aiuti all'esportazione.

Non preclude la possibilità per l'impresa beneficiaria di ottenere altri aiuti anche in cumulo con de minimis.

Direttiva

Atto giuridico comunitario solitamente emanato dal Parlamento Europeo congiuntamente con il Consiglio, dal Consiglio o dalla Commissione.

Al suo interno sono evidenziati gli obiettivi vincolanti che gli stati membri destinatari devono raggiungere entro un certo termine; le forme ed i mezzi atti a conseguire tali obiettivi sono scelte di competenza degli organi nazionali.

La direttiva viene pubblicata sulla GUCE serie L, ma per produrre effetti sull'ordinamento interno di uno Stato deve essere recepita nella legislazione nazionale.

DOCUP (Documento Unico di Programmazione)

Documento che riunisce gli elementi contenuti in un quadro comunitario di sostegno (QCS) e in un programma operativo (PO). Ogni Regione, per ciascun obiettivo, adotta un Docup, che deve essere approvato dalla Commissione europea.

Viene presentato dallo Stato membro alla Commissione che si limita ad attuarlo attraverso una decisione unica. Si tratta quindi di un percorso alternativo ai tre livelli di programmazione ordinaria dei Fondi Strutturali ovvero Piano globale di sviluppo, QCS e P.O.

Il DOCUP si suddivide in assi prioritari che definiscono le linee strategiche di sviluppo regionale; ogni asse si suddivide in misure che definiscono gli interventi in settori specifici. Parte fondamentale del DOCUP 2000-2006 è il Complemento di

Programmazione frutto della concertazione tra Regioni ed Enti Locali.

 
Equivalente Sovvenzione

E’ un parametro definito dall'Unione Europea per catalogare tutte le tipologie di agevolazione concesse dai vari Paesi Membri a favore di un investimento programmato (contributo a fondo perduto, sgravi fiscali, formazione, ecc.)

Il calcolo viene effettuato attraverso l'utilizzo di due indici: Equivalente Sovvenzione Lorda ed Equivalente Sovvenzione Netta.

· Equivalente Sovvenzione Lorda (ESL)

E’ la percentuale del valore dell'agevolazione concessa ad un'azienda, al lordo dell'incidenza fiscale, rapportato all'intero ammontare dell'investimento.

· Equivalente Sovvenzione Netta (ESN)

E’ la percentuale del valore dell'agevolazione concessa ad un'azienda, al netto dell'imposizione fiscale, rapportato all'intero ammontare dell'investimento.

L'ESN rappresenta quindi ciò che rimane all'impresa della sovvenzione ricevuta, una volta che sono state pagate le tasse.

 
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FERS)

Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale riduce le disparità di sviluppo tra le regioni della Comunità attraverso lo sviluppo e l'adeguamento strutturale delle regioni in ritardo, la riconversione delle regioni industriali in declino e lo sviluppo delle zone rurali.

Fondo Sociale Europeo (FSE)

Il Fondo Sociale Europeo ha finalità essenzialmente sociali ed interviene principalmente nell'ambito della strategia europea per l'occupazione.

Gli interventi del FSE sono: riconducibili a programmi per la formazione e la creazione di nuovi posti di lavoro, corsi per l'acquisizione di nuove qualifiche da parte di lavoratori o di disoccupati, con particolare attenzione alle iniziative volte all'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

Fondi strutturali

Si tratta degli strumenti finanziari utilizzati dall'Unione Europea per favorire la politica di coesione economica e sociale degli Stati membri.

I Fondi contribuiscono al finanziamento di iniziative comunitarie e alla promozione di azioni innovative e di assistenza tecnica.

Sono costituiti dal Fondo Sociale Europeo (FSE), Fondo Sociale di Sviluppo Regionale (FESR), Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia (FEAOG) e dallo Strumento Finanziario di Orientamento della Pesca (SFOP).

 
GUCE (Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea)

Documento ufficiale dell'Unione Europea e pubblicato nelle 11 lingue ufficiali, all’interno della quale sono riportati gli atti normativi e le altre informazioni di interesse comunitario che devono essere rese note. Si articola in tre serie: serie Legislazione - GUCE L; contiene i testi normativi adottati dalle istituzioni comunitarie; serie Comunicazioni - GUCE C - contiene tutte le proposte normative della Commissione, i resoconti delle sedute del Parlamento europeo e della Corte di Giustizia, le interrogazioni del Parlamento e del Consiglio alla Commissione con le rispettive risposte, il tasso ufficiale dell'ECU, bandi di gara per prodotti agricoli e animali, il rapporto annuale della Corte dei Conti, bandi di concorso delle istituzioni comunitarie, pareri del Comitato Economico e Sociale e del Comitato delle Regioni e i vari bandi e inviti alla presentazione di proposte per i diversi programmi d'azione; serie Supplementi - GUCE S - contiene bandi di gara e appalti.

Grande impresa

E' definita grande impresa quella che non rispetta anche uno solo dei criteri indicati nelle definizioni di micro, piccola e media impresa.

Indipendenza (Requisito dell')

Requisito che determina l'accesso alle agevolazioni comunitarie sia per le piccole imprese che per le medie imprese. Un'impresa possiede il requisito di indipendenza se il capitale o i diritti di voto (alla data di sottoscrizione del capitale) non siano detenuti per il 25% o più da una sola impresa o congiuntamente da più imprese di dimensioni non conformi ai parametri di piccola e media impresa.

Per verificare la sussistenza del requisito di indipendenza, occorre sommare tutte le quote di partecipazione al capitale sociale o i diritti di voto detenuti da imprese di dimensioni superiori. Per la determinazione di tale limite non bisogna considerare le società di investimenti pubblici, le società di capitali di rischio o gli investitori istituzionali, a condizione che questi non esercitino alcun controllo individuale o congiunto sull'impresa partecipata.

Inoltre l'impresa è comunque indipendente nel caso in cui il capitale sia disperso in modo tale che sia impossibile determinare da chi possedute le quote e se l'impresa dichiara di poter legittimamente presumere la sussistenza delle condizioni di indipendenza.

 
Iniziative comunitarie

Si tratta di programmi di azione o di aiuto costituiti al fine di integrare il funzionamento dei fondi strutturali in determinati settori, preparate dalla Commissione e coordinate e applicate dagli Stati Membri. I programmi di iniziativa comunitaria coprono un periodo di sette anni.

Attualmente (fino al 2006) le Iniziative comunitarie sono quattro, ovvero LEADER PLUS, INTERREG III, EQUAL, URBAN II.

INTERREG III

Programma di Iniziativa comunitaria "cooperazione transeuropea per uno sviluppo equilibrato" istituito nel quadro dei fondi strutturali. Obiettivo di INTERREG è di promuovere la cooperazione transfrontaliera, transnazionale ed interregionale e lo sviluppo equilibrato del territorio europeo, riservando una maggior attenzione alle frontiere esterne dell'Unione.

Interventi

S'intendono le diverse forme d'intervento dei Fondi ovvero a) i programmi operativi o il documento unico di programmazione; b) i programmi di iniziativa comunitaria; c) il sostegno alle misure di assistenza tecnica e alle azioni innovative.

 
LEADER PLUS ((Liaison Entre Actions De Developpement Del'Economie Rurale)

Programma di Iniziativa comunitaria, nel quadro dei fondi strutturali, finalizzato allo sviluppo rurale attraverso una politica che non si limiti a potenziare la competitività del settore, bensì incentivi anche lo sviluppo di nuove attività e fonti d'occupazione.

Localizzazione

E’ uno dei requisiti in base al quale vengono concesse alcune agevolazioni pubbliche.

L'UE ammette alle agevolazioni dei Fondi Strutturali solo certe regioni europee. In particolare le agevolazioni previste dai Fondi Strutturali UE riguardano i soli territori di cui agli obiettivi 1 e 2.

 
Media Impresa

fino a 250 occupati, fino a 50 milioni di Euro di fatturato, fino a 43 milioni di Euro di attivo nello Stato Patrimoniale di bilancio.

Micro Impresa

fino a 10 occupati , fino a 2 milioni di Euro di fatturato, fino a 2 milioni di Euro di attivo nello Stato Patrimoniale di bilancio.

Mutuo agevolato

Agevolazione simile al contributo in conto interessi dove la stipula del finanziamento e la concessione dell'agevolazione avvengono contemporaneamente. L'erogazione del finanziamento avviene a condizioni agevolate e può prevedere un periodo di preammortamento a tasso zero o agevolato.

 
Nuova Impresa

Per nuova impresa si intende normalmente quella che, al momento della presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni, non ha ancora conseguito ricavi.

 
Obiettivo 1

Denominazione utilizzata dalla Unione Europea per indicare le aree a ritardato sviluppo socio-economico-industriale (Pil medio per abitante inferiore al 75% della media dell'Unione Europea). Sono considerate obiettivo 1 le seguenti regioni: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.

L'obiettivo 1 promuove lo sviluppo e l'adeguamento strutturale in tali regioni attraverso i seguenti Fondi strutturali: FESR, FSE e il FEAOG, settore "orientamento" e SFOP.

Obiettivo 2

Denominazione utilizzata dalla Unione Europea per indicare le zone in fase di mutazione socioeconomica nei settori dell'industria e dei servizi, le zone rurali in declino, le zone urbane in difficoltà e le zone dipendenti dalla pesca che si trovano in una situazione di crisi.

Ne fanno parte le seguenti regioni del Centro Nord: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto.

L'obiettivo 2 favorisce la riconversione economica e sociale di tali zone con difficoltà strutturali attraverso l'FESR e FSE.

Obiettivo 3

Denominazione utilizzata dall'Unione Europea per indicare le azioni comunitarie a favore delle risorse umane in regioni non interessate dall'obiettivo 1.

L'obiettivo 3 favorisce l'adeguamento e l'ammodernamento delle politiche e dei sistemi di istruzione, formazione e occupazione attraverso l' FSE.

 
Phasing out - Regime di sostegno transitorio

E' un supporto finanziario transitorio per quelle aree comprese in un obiettivo prioritario comunitario ma non più ammissibili all'aiuto dei fondi previsti per quell'obiettivo.

Obiettivo del sostegno transitorio è di consentire l’uscita graduale alle zone non più ammissibili, senza compromettere i risultati garantiti dagli aiuti strutturali nelle regioni dell'ex Obiettivo 1 e per sostenere la fine del processo di riconversione nelle zone non più ammissibili (Ob. 2 e 5b)

Piccola Impresa:

fino a 50 occupati, fino a 10 milioni di Euro di fatturato, fino a 10 milioni di Euro di attivo nello Stato Patrimoniale di bilancio.

Programma operativo (PO)

Documento di programmazione, elaborato dalle autorità regionali e/o nazionali competenti, che specifica le proposte di intervento e le modalità di attuazione indicate nel QCS e nel DOCUP. E' definito come l'insieme organico di azioni pluriennali per la cui esecuzione si può far ricorso a uno o più Fondi strutturali e a uno o più degli strumenti finanziari esistenti, nonché alla BEI. L'erogazione dei finanziamenti comunitari avviene solo dopo l'approvazione del Programma Operativo da parte della Commissione europea.

Il Programmo Operativo può essere:

· regionale quando interessa una specifica regione o alcune aree all'interno di una regione;

· multiregionale quando interessa tutte le aree considerate ammissibili da ciascun Obiettivo

· monofondo se il fondo interessato è uno solo

· plurifondo se i fondi interessati sono due o più.

Nel caso in cui il finanziamento è assicurato da più fondi si parla di Programma Operativo Integrato.

 
Regime di aiuti de minimis (vedi “De minimis”)

Regolamento

Atto giuridico comunitario destinato a tutti i soggetti dell'ordinamento comunitario (Stati membri, persone fisiche e giuridiche). Può essere emanato dal Parlamento Europeo, congiuntamente con il Consiglio, dal Consiglio o dalla Commissione. Il Regolamento ha portata generale ed è obbligatorio in ogni sua parte e direttamente applicabile in tutti gli Stati membri per effetto della sua pubblicazione sulla GUCE serie L.

Rendicontazione

Presentazione del consuntivo delle spese effettivamente sostenute da parte del beneficiario.

Riattivazione

Si intende l'utilizzo di una struttura esistente, (inattiva per almeno i due anni precedenti alla richiesta dell’agevolazione), per lo svolgimento di un'attività ammissibile, uguale o funzionalmente analoga, a quella svolta precedentemente.

Ricerca & Sviluppo (R&S)

· Ricerca fondamentale

è un’attività che mira all’ampliamento delle conoscenze scientifiche e tecniche non connesse a obiettivi industriali o commerciali

· Ricerca industriale

è una ricerca pianificata o un’indagine critica mirante ad acquisire nuove conoscenze, così che queste possano essere utili per mettere a punto nuovi prodotti, processi produttivi o servizi o comportare un notevole miglioramento dei prodotti, processi produttivi o servizi esistenti

· Attività di sviluppo precompetitiva

è la concretizzazione dei risultati della ricerca industriali in un piano, progetto o disegno per prodotti, processi produttivi o servizi nuovi, modificati o migliorati, siano essi destinati alla vendita o all’utilizzazione, compresa la creazione di un primo prototipo non idoneo ai fini commerciali. Tale attività può inoltre comprendere la formulazione teorica e la progettazione di altri prodotti, processi industriali o servizi, nonchè progetti di dimostrazione iniziale o progetti pilota, a condizione che tali progetti non siano nè convertibili nè utilizzabili ai fini di applicazione industriale o sfruttamento commerciale. Essa non comprende le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate ai prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche se tali modifiche possono rappresentare miglioramenti.

Ristrutturazione

Iniziativa diretta alla riorganizzazione delle imprese attraverso la razionalizzazione, il rinnovo, l'aggiornamento tecnologico degli impianti.

 
Spese ammissibili

S'intendono le spese soggette a contributi o finanziamenti agevolati, concessi in base a programmi comunitari, leggi ministeriali, regionali o concessi da altri enti pubblici (es. Pronocce, Comuni, ecc…)

Spese di gestione

S'intendono le spese relative ai beni, materiali e non, il cui costo incide sull'esercizio dell'anno e non è ammortizzabile in più anni, come ad esempio materie prime, semilavorati e prodotti finiti, servizi e prestazioni di terzi, canoni ed affitti, nonché oneri finanziari.

 
Ubicazione dell'iniziativa

Indica la localizzazione sul territorio di un'attività. Può riferirsi alla sede operativa, amministrativa e/o legale.

URBAN II

Programma di Iniziativa comunitaria, istituito nel quadro dei fondi strutturali, per promuovere uno sviluppo urbano sostenibile mediante la rivitalizzazione economica e sociale delle città e delle zone adiacenti in crisi.

ULA - Unità Lavorative Annue

Le ULA sono l’unità di misura del lavoro dipendente che le più recenti normative comunitarie e nazionali considerano ai fini della verifica del requisito di PMI.

Tale aggregato corrisponde alla somma del numero di dipendenti a tempo pieno, a tempo parziale o stagionali considerati per il lavoro effettivamente prestato durante l’anno.

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