La Nuova Sabatini
diventa Ter con l'apertura ai fondi delle banche
Al via nuove norme in materia
di agevolazioni per le piccole e medie imprese: E' stato pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero dello Sviluppo
economico con il quale viene data attuazione alle modifiche apportate alla
Nuova Sabatini dal decreto-legge varato dal Governo l'anno scorso.
Ottimizzazione e semplificazione
dei flussi e riduzione dei tempi per l'erogazione dei finanziamenti alle
PMI, ecco i principali vantaggi della riforma della misura gestita dal
Ministero dello Sviluppo Economico con il supporto tecnico di Invitalia.
Le modifiche alla Nuova
Sabatini prevedono infatti che i contributi a favore delle PMI che
acquistano beni strumentali possano essere concessi anche a fronte di
finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su
una provvista diversa dall'apposito plafond della CDP. Le banche e le
società di leasing che si avvarranno di questa opportunità utilizzando la
doppia provvista dovranno informare le aziende clienti che, a loro volta,
potranno scegliere la tipologia di finanziamento che presenta le condizioni più
favorevoli.
La possibilità di ricorrere ad
un'ulteriore provvista rispetto al plafond CDP (peraltro ancora disponibile
perché è stata finora utilizzata poco più della metà della dotazione
complessiva pari a 5 miliardi di euro) incrementerà ulteriormente la già
rilevante operatività della Nuova Sabatini.
Ad oggi lo sportello della
Nuova Sabatini sarà operativo per finanziare gli investimenti deliberati entro
il 31 dicembre 2016 con un plafond residuo del 42% della disponibilità
totale.
COSA CAMBIA E QUANDO
A seguito della pubblicazione del
nuovo DM sarà firmato l'Addendum alla Convenzione MISE-CDP-ABI
Le banche/società di leasing già
aderenti alla Convenzione (o che intendano aderire alla nuova) dovranno
accreditarsi attraverso la piattaforma MISE.
NB: Con propria circolare il MISE fornirà le istruzioni necessarie
alla corretta attuazione degli interventi da parte delle PMI.
La circolare riporterà il termine
iniziale per la presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni ai
sensi del nuovo DM (presumibilmente 2 maggio 2016).
COME FUNZIONA LA MISURA ? PRINCIPALI
NOVITA?
?
Presentazione domanda
Ciascuna banca/società di leasing
aderente alla convenzione pu? utilizzare, previa informativa
all'impresa, sia provvista CDP che derivante da altra fonte.
?
Prenotazione contributo
La richiesta di prenotazione del
contributo viene effettuata, una sola volta su base mensile ed entro il giorno
6, dalle banche/società di leasing direttamente al MISE il quale,
verificata la disponibilità delle risorse, trasmette comunicazione di avvenuta
prenotazione.
?
Trasmissione delibere
Le banche/società di leasing
trasmettono al MISE, anche per singolo finanziamento deliberato, le
domande ricevute e la relativa documentazione allegata.
?
Ultimazione investimento
La dichiarazione di ultimazione investimento e la richiesta
di erogazione della prima quota di contributo devono essere sottoscritte
unicamente dal legale rappresentante dell'impresa;
Termini perentori per le tempistiche di completamento
dell'investimento, di trasmissione della dichiarazione di ultimazione
dell'investimento e di trasmissione della richiesta di erogazione della prima
quota di contributo, pena la revoca dell'agevolazione.
Si porta a conoscenza che alla fine dello scorso mese di
febbraio, dopo 23 mesi di operatività, la Nuova Sabatini ha visto la
presentazione, da parte delle PMI, di 10.791 domande con la prenotazione
di 2,88 miliardi di euro di finanziamenti CDP e di circa 220 milioni di
contributi Mise. Le domande agevolate deliberate ammontano a 2,548 miliardi e i
contributi Mise concessi sono pari a 196,6 milioni.
Lo strumento
agevolativo definito in breve Beni strumentali - Nuova Sabatini, istituito
dal decreto-legge del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013), è finalizzato ad accrescere la
competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l'accesso al
credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l'acquisto di nuovi
macchinari, impianti e attrezzature.
Nel
dettaglio, la misura prevede il seguente funzionamento:
- Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ha costituito un plafond di risorse che le banche
aderenti alle convenzioni MiSE-ABI-Cdp o le società di leasing, se in possesso di
garanzia rilasciata da una banca aderente alle convenzioni, possono
utilizzare per concedere alle PMI, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti
di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli
investimenti previsti dalla misura;
- Il MiSE
concede un contributo in favore delle PMI, che copre parte degli interessi
a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui al punto 1, in
relazione agli investimenti realizzati. Tale contributo è pari
all'ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento
convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque
anni;
- Le PMI hanno la possibilità di
beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla
vigente normativa (80% dell'ammontare del finanziamento), sul finanziamento
bancario, con priorità di accesso.
Con la Legge
23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) il plafond di Cdp, inizialmente pari a 2,5 miliardi di euro, è stato
incrementato fino a 5 miliardi. Lo stanziamento di bilancio, relativo agli anni
2014-2021, per la corresponsione del contributo a parziale copertura degli
interessi sui finanziamenti bancari (inizialmente pari a 191,5 milioni di euro) in
base a quanto disposto dalla legge di stabilit? 2015 ? ora pari a 385,8 milioni di euro.
Sulla base
delle procedure definite nell'ambito degli strumenti attuativi della misura, la
prenotazione delle risorse finanziarie per l'erogazione dei finanziamenti
bancari alle PMI avviene con cadenza mensile e si attua con il coordinamento
tra Cdp e Ministero.
Nuova disciplina di accesso al credito
In attuazione dell'articolo 2, comma 5, del
decreto-legge n. 69 del 2013 e dell?articolo 8, comma 2, del decreto-legge n. 3
del 2015, con decreto
interministeriale 25 gennaio 2016 è stata ridefinita la disciplina per la
concessione ed erogazione del contributo in relazione a finanziamenti bancari.