Cratere sismico aquilano, nuovi
incentivi per misure per migliorare offerta turistica
A partire dal 9 giugno 2016,
sarà possibile presentare domanda di agevolazione per richiedere gli incentivi
per iniziative imprenditoriali mirate a rafforzare l’attrattività e l’offerta
turistica nel territorio del Cratere sismico aquilano.
Per stimolare lo sviluppo
economico e sociale del territorio, a partire dalla valorizzazione del
patrimonio naturale, storico-culturale sono previste due misure agevolative.
Complessivamente sulle due misure
sono disponibili 12 milioni di euro di cui:
·
9 milioni sulla misura I;
·
3 milioni sulla misura II.
Per entrambe le misure il
Soggetto gestore è Invitalia e le domande devono essere presentate
esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica a
disposizione nel sito internet www.invitalia.it secondo le modalità e gli
schemi ivi indicati dal MiSE almeno 30 giorni prima del 9 giugno.
Tutti i progetti saranno valutati
e agevolati in base alla posizione in graduatoria.
1.
La misura
I – Finanzia progetti per il potenziamento dell’offerta turistica integrata:
·
si rivolge a PMI esistenti (ditta individuale,
società di persone, società di capitali, cooperative, società consortili e
consorzi di imprese con attività esterna) e a PMI costituende;
·
agevola iniziative in tutti i comparti economici
purché finalizzati alla creazione di nuove imprese o all’ampliamento e/o
riqualificazione di imprese esistenti. Per riqualificazione di impresa
esistente si intende la diversificazione produttiva e il miglioramento del
livello qualitativo della produzione dei beni o servizi realizzati.;
·
è dedicata, nei primi 6 mesi, alle iniziative
che si localizzano nei comuni del Cratere ad esclusione del comune di L’Aquila.
Costi e spese ammissibili Misura I
Sono ammissibili le spese
d’investimento e gestione (comprese fra 25.000,00 e 500.000,00 euro) funzionali
alla realizzazione del progetto proposto - al netto di IVA - sostenute successivamente alla data di presentazione
della domanda di agevolazione.
Le voci d’investimento agevolabili sono le seguenti:
a)
ristrutturazione
di immobili entro il limite massimo del
30% del valore complessivo delle spese d’investimento ammesse. Tale limite è
elevato al 50% per i programmi d’investimento aventi ad oggetto lo svolgimento
di attività di ricettività turistica;
b)
attrezzature,
macchinari, impianti e allacciamenti, ivi inclusi mezzi mobili purché
strettamente necessari e correttamente dimensionati in base al ciclo di
produzione;
c)
beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a
programmi informatici, brevetti, licenze e marchi.
I beni d’investimento:
·
devono
essere d’importo superiore a 500,00 euro;
·
devono
essere nuovi di fabbrica;
·
non
devono rappresentare mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature.
Le spese di gestione agevolabili sono le seguenti:
·
materie
prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utilizzati nel
ciclo produttivo svolto dall’impresa destinataria dell’aiuto nel periodo
oggetto di agevolazione;
·
utenze e canoni di locazione per immobili
strumentali destinati allo svolgimento dell’attività agevolata, siti nei Comuni
del territorio del cratere sismico aquilano;
·
oneri
finanziari connessi all’avvio dell’attività agevolata che non beneficino di
alcun’altra agevolazione, ivi inclusi gli interessi delle rate di mutuo,
laddove stipulato a copertura degli investimenti, limitatamente alla quota
maturata nel periodo oggetto di agevolazione sul conto corrente ordinario
dedicato alla realizzazione del programma;
·
prestazioni
di servizi e consulenze professionali, connesse all’attività agevolata;
·
costo
del lavoro dipendente relativo all’incremento effettivo di personale dedicato
all’attività agevolata e per l’attività prestata presso l’unità produttiva
destinataria dell’aiuto;
·
formazione specialistica dei soci e dei dipendenti
del soggetto beneficiario, funzionale alla realizzazione dell’attività agevolata.
I
programmi d’investimento devono essere ultimati entro 18 mesi dalla data
della determinazione di concessione.
Sono
ammessi esclusivamente pagamenti effettuati in via definitiva attraverso
bonifici, carte di debito e di credito, ricevute bancarie, assegni bancari non
trasferibili comprovati da microfilmatura.
Agevolazioni
concedibili Misura I
Le agevolazioni sono concesse,
ai sensi del Regolamento de minimis, nella misura del 70% delle spese
ammissibili.
La percentuale di agevolazione è
elevabile all’80% qualora la proposta imprenditoriale risulti funzionale ad
altri progetti imprenditoriali o rientri in progetti che coinvolgono una
o più imprese nello sviluppo di sistemi locali d’offerta turistica come
dettagliato nel piano d’impresa da allegare alla domanda di agevolazione.
Le spese d’investimento sono
agevolabili a fondo perduto nella forma di contributo in conto impianti.
Le spese di gestione sono
agevolabili a fondo perduto nella forma di contributo alla spesa.
Il totale delle agevolazioni
concesse sulle spese di gestione non può superare il 50% di quanto concesso
sugli investimenti.
Per la misura I, le domande
firmate digitalmente, possono essere presentate, esclusivamente online sul sito di Invitalia, a partire dalle ore 12 del
9 giugno 2016 e fino a esaurimento delle risorse.
Le richieste saranno esaminate in
base all’ordine di presentazione; dopo la verifica formale, è prevista una
valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di
Invitalia.
2.
La misura
II – Finanzia progetti innovativi per la valorizzazione e promozione delle
eccellenze del territorio:
·
si rivolge
esclusivamente a imprese già operative;
·
finanzia
progetti innovativi di promozione delle eccellenze locali che contribuiscono a
potenziare l’offerta turistica (es. organizzazione di eventi culturali, portali
web per la promozione di prodotti tipici o itinerari gastronomici etc..).
Costi e spese ammissibili Misura II
Sono ammissibili alle agevolazioni della Misura II le spese,
al netto dell’IVA, funzionali alla realizzazione del progetto, relative a:
a)
materie
prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, funzionali alla
realizzazione del progetto;
b)
acquisto,
affitto e noleggio di beni mobili, esclusi i mezzi di trasporto di ogni genere;
c)
utenze,
inclusi canoni di locazione, strumentali alla realizzazione del progetto;
d)
costo
del lavoro che non benefici di alcun’altra agevolazione relativo al personale
dipendente o a collaboratori assimilati, interamente dedicati al progetto
ammesso;
e)
servizi
professionali e consulenze specialistiche svolte da soggetti altamente
qualificati, strettamente funzionali alla realizzazione dell’attività
agevolata;
f)
beni
e servizi, tecnologici e manageriali, strumentali alla realizzazione del
progetto.
Le spese elencate sono
agevolabili a partire dalla data di
presentazione della domanda e fino ai 12 mesi successivi alla data della
determinazione di concessione delle agevolazioni.
L’acquisto di beni mobili e di
beni tecnologici è ammesso alle agevolazioni soltanto per beni di valore
inferiore a 500,00 euro.
I pagamenti dovranno essere
effettuati esclusivamente mediante assegni nominativi non trasferibili
comprovati da microfilmatura, bonifici bancari o postali, carte di debito e di
credito.
Agevolazioni concedibili Misura II
Le agevolazioni sono concesse,
ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis, a fondo perduto nella
forma di contributo alla spesa, nella misura dell’80% delle spese ammissibili
ritenute funzionali alla realizzazione dell’attività di progetto.
Le agevolazioni sono concedibili
entro il limite massimo di 35.000,00 euro per progetti presentati da una
singola impresa e di 70.000,00 euro per progetti presentati da cooperative,
consorzi e associazioni temporanee di imprese.
Per la misura II, le domande,
firmate digitalmente, possono essere presentate, esclusivamente online sul sito
di Invitalia, a partire dalle ore 12.00
del 9 giugno 2016 e fino alle ore 12 dell’8 settembre 2016.
Elenco dei 57 Comuni inseriti nel 'cratere sismico' con decreto del
Commissario delegato della Presidenza del Consiglio dei Ministri 16 aprile
2009, n. 3, integrato dal decreto 17 luglio 2009, n. 11:
·
Provincia
dell’Aquila:
Acciano, Barete, Barisciano,
Castel del Monte, Campotosto, Capestrano, Caporciano, Carapelle Calvisio,
Castel di Ieri, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequeo, Cocullo,
Collarmele, Fagnano Alto, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, L’Aquila,
Lucoli, Navelli, Ocre, Ofena, Ovindoli, Pizzoli, Poggio Picenze, Prata
D’Ansidonia, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio ne’ Vestini, San Pio
delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito, Tione
degli Abruzzi, Tornimparte, Villa Sant’Angelo e Villa Santa Lucia degli
Abruzzi.
·
Provincia
di Teramo:
Arsita, Castelli, Montorio al Vomano,
Pitracamela e Tossicia.
·
Provincia
di Pescara:
Brittoli, Bussi sul Tirino,
Civitella Casanova, Cugnoli, Montebello di Bertona, Popoli e Torre de’ Passeri.