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Decreto attuativo "SABATINI-bis"
DECRETO ATTUATIVO “SABATINI-BIS”

DECRETO ATTUATIVO “SABATINI-BIS”

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.19 del 24 gennaio 2014 il decreto che attua la cosiddetta “nuova Sabatini”, lo strumento rivolto alle Pmi di tutti i settori produttivi (inclusi agricoltura e pesca), che realizzano investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

La nuova Sabatini prevede la costituzione presso Cassa Depositi e Prestiti di un plafond di risorse che le banche e gli intermediari finanziari potranno utilizzare per concedere alle Pmi, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti sopra descritti.

Essa prevede, inoltre, la concessione da parte del Mise di un contributo in favore delle Pmi, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari, in relazione agli investimenti realizzati. Lo stanziamento complessivo di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021. Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni.

Infine, con la nuova Sabatini le Pmi avranno la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario di cui al punto 1, con priorità di accesso.

SOGGETTI BENEFICIARI:

Possono  beneficiare  delle  agevolazioni  di  cui  al  presente decreto, fatto salvo quanto previsto al comma 2,  le  PMI  che,  alla data di presentazione della domanda di cui all'art. 8, comma 1:

a.     hanno  una  sede  operativa  in  Italia  e  sono  regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca; 
b.     sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; 
c.     non  rientrano  tra  i  soggetti  che   hanno   ricevuto   e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o  incompatibili  dalla  Commissione europea; 
d.     non si trovano in condizioni  tali  da  risultare  impresa  in difficolta' cosi' come individuata nel regolamento GBER. 
 
 

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO:

 

La concessione del contributo e'  condizionata all'adozione  di  una  delibera  di  finanziamento  con  le  seguenti caratteristiche: 
a.     essere  deliberato  a  copertura  degli  investimenti  di  cui all'art. 5;
b.     essere  deliberato  da  una  banca  o  da  un   intermediario finanziario;
c.     avere durata massima di cinque anni dalla data di stipula  del contratto   di   finanziamento,   comprensiva    del    periodo    di preammortamento o di prelocazione; 
d.     essere deliberato per un valore non inferiore a ventimila euro;
e.     non superiore a due milioni di euro, anche se  frazionato  in  più iniziative di acquisto, per ciascuna impresa beneficiaria; 
f.     essere erogato in  un'unica  soluzione,  entro  trenta  giorni dalla stipula del contratto di finanziamento;
g.     il finanziamento può coprire  fino  al  100% degli investimenti.
 
 

INVESTIMENTI AMMISSIBILI:

 

Il finanziamento deve  essere  interamente utilizzato per l'acquisto, o l'acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari,  impianti,  beni  strumentali  di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso  produttivo,  nonché di  hardware,  software  e   tecnologie   digitali e  destinati  a  strutture produttive già esistenti o da impiantare,  ovunque  localizzate  nel territorio nazionale. 

 

Gli investimenti ammissibili sono destinati a: 
a.     creazione di una nuova unità produttiva; 
b.     ampliamento di una unità produttiva esistente; 
c.     diversificazione della produzione di uno stabilimento; 
d.     cambiamento   fondamentale   del   processo   di   produzione complessivo di una unità produttiva esistente; 
e.     acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una  unità produttiva, nel caso in cui l'unita' produttiva sia  stata  chiusa  o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e  gli  attivi vengano acquistati da un investitore indipendente. 
  
Gli investimenti 
§         devono essere avviati alla data della domanda di accesso ai contributi;
§         devono essere capitalizzati e figurare nell’attivo dell’impresa per almeno 3 anni;
§         non sono ammessi i costi relativi a commesse interne, spese relative a beni usati;
§         non sono ammessi singoli beni di importo inferiore a € 500,00.
 

Per quanto riguarda la procedura per la concessione del contributo, è stato previsto un meccanismo automatico e di accesso semplificato: l’impresa presenta alla banca, all’atto della richiesta del finanziamento, una dichiarazione-domanda per l’accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge. Una volta che la banca ha adottato la delibera di finanziamento, il Mise procede, in tempi molto contenuti, alla concessione del contributo e a darne comunicazione all’impresa.

L’erogazione del contributo è prevista al completamento dell’investimento autocertificato dall’impresa ed è effettuata in quote annuali secondo il piano di erogazioni riportato nel provvedimento di concessione.

Il termine iniziale di apertura dello sportello per la presentazione delle domande alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla Convenzione tra Mise-Cdp-Abi sarà fissato con circolare della Direzione generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali di prossima emanazione.

 

Se siete interessati contattateci al più presto:

TELEFONO 085/4224330 – FAX 085/4293670 – E_MAIL info@studiosafin.it


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