Il
Ministero del Turismo promuove il progetto "Italia&Turismo" che prevede l'erogazione
di 3 miliardi e 600 milioni di euro per favorire la competitività delle
imprese del settore.
Il progetto riguarda non solo le
strutture ricettive, le agenzie di
viaggio, i tour operator, ma anche le
imprese della ristorazione, gli
stabilimenti balneari e ogni altro tipo di soggetto economico attivo nel
settore.
I finanziamenti potranno essere richiesti per
investimenti di riqualificazione e
sviluppo delle imprese, anche in
riferimento ai processi di aggregazione, di valorizzazione commerciale, di
rinnovamento di macchinari e impianti, di ricambio generazionale, di risparmio
energetico, di adeguamento alla normativa sulla sicurezza e per investimenti
pubblicitari.
Si potrà ricorrere al credito anche per prodotti specifici per
attività stagionali, consolidamento del debito e anticipo liquidità.
L'importo finanziabile varia a seconda della banca: non ci sono limiti per l'importo minimo, mentre i
massimi potrebbero arrivare a 2 milioni per le operazioni
ipotecarie.
Gli oltre 20mila
sportelli degli otto istituti di credito che hanno aderito al
progetto "Italia&Turismo" -
Intesa San Paolo, Unicredit, Monte dei Paschi, Bnl, Banco popolare, Banca popolare di Milano, Banca
popolare di Sondrio, Banca popolare dell'Emilia Romagna - con i consorzi di garanzia fidi
delle associazioni di categoria appartenenti a Confindustria, Confcommercio e
Confesercenti, saranno a disposizione delle imprese
turistiche per supportarle nelle operazioni di
investimento e di consolidamento.
Banche
Partecipanti
Gruppo
Banca Intesa Sanpaolo 6.354 sportelli
Gruppo
Unicredit 5.053 sportelli
Gruppo
Banco Popolare 2.126 sportelli
Gruppo
Banca Popolare Milano 790 sportelli
Gruppo
Banca Popolare Sondrio 260 sportelli
Plafond
Euro 1,6 Miliardi
Tassi
A
seconda della
Banca impegnata nel Progetto, tasso RIBS e Euribor
1/3/6 mesi base 360 (in ragione della periodicità della rata prescelta)
maggiorato di uno spread che in ogni caso partirà da
1,0 punti percentuali mentre lo spread massimo non
potrà superare il 2,5%, determinato di volta in volta in relazione alla
tipologia di intervento, alla durata e al rating della
clientela.
Periodicità
Rate
mensili, trimestrali, semestrali con possibilità di prevedere persino il
rimborso annuo del capitale per far fronte ad esigenze
di stagionalità.