FINALITA’
I
contratti di sviluppo,
introdotti dall’art.43 del d.l. 112/2008
(convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133/2008), rappresentano una evoluzione dei contratti di programma e dei contratti di
localizzazione, pur contenendo alcuni elementi di novità rilevanti e distintivi
che fanno dei contratti di sviluppo un nuovo strumento di intervento in favore
delle imprese.
Come per i contratti di programma, lo scopo principale dei
contratti di sviluppo è di favorire l’attrazione di
investimenti anche esteri e la realizzazione di progetti di sviluppo
d’impresa rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese,
soprattutto nelle aree svantaggiate e nel Mezzogiorno in
particolare.
Tra
gli elementi di novità più significativi dei contratti
di sviluppo, si segnala, invece, l’ampliamento dei settori di intervento,
infatti, i progetti d’investimento riguardano non solo il settore industriale,
ma anche il turismo e il commercio, e possono essere realizzati da una o
più imprese nonché comprendere anche progetti di sviluppo sperimentale e la
realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali.
L’INTERVENTO
RIGUARDA
1.
L'affitto
dell'azienda
2.
Le
spese ammissibili
3.
Le
agevolazioni concedibili
4.
La
fase di accesso e negoziazione
5.
La
proposta definitiva di Contratto di Sviluppo
6.
L'erogazione
delle agevolazioni
7.
Le
variazioni successive alla sottoscrizione del Contratto
8.
Il
monitoraggio
9.
Le
revoche
I
contratti di sviluppo hanno ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di un
programma di sviluppo in uno dei settori
individuati.
Anche le imprese costituite all'estero
potranno proporsi, purché si impegnino ad istituire una
sede secondaria con rappresentanza stabile nel territorio italiano, nell'ambito
del programma di sviluppo e a mantenerla per almeno cinque anni dall'ultimazione
del programma di sviluppo, ovvero , nel caso di piccole e medie imprese, per
almeno tre anni dalla stessa data.
I contributi a fondo perduto andranno
dal 20 al 60% a fronte di programmi
di investimento di importo minimo di 1,5
milioni.
L'importo globale
minimo per contratto cambia a seconda del settore in cui viene presentato; va
dai 7,5 milioni dell'industria di trasformazione o commercializzazione dei
prodotti agricoli fino a i 30 mln dell'industria
tradizionale.
PROGRAMMI
POSSIBILI:
Le
imprese, a seconda del settore di interesse, possono
presentare :
• un programma di sviluppo industriale: rientra in questo campo
un'iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni e/o servizi,
per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d' investimento
industriale, e, eventualmente, progetti di ricerca industriale a prevalente
sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra di loro in
relazione al processo di produzione dei prodotti finali;
•
un programma di sviluppo turistico: quando si tratta di un'iniziativa
imprenditoria le finalizzata allo sviluppo dell'offerta
turistica, attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità
dell'offerta ricettiva , delle attività integrative l'offerta ricettiva e dei
servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico per la cui
realizzazione sono necessari uno o più progetti d'investimento, ed ,
eventualmente, progetti di ricerca industriale e prevalente sviluppo
sperimentale strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione alla
definizione di offerta turistica per il territorio di
riferimento;
•
un programma di sviluppo commerciale : in questo caso
si tratta di un'iniziativa imprenditoriale finalizzata allo sviluppo del settore
commercial e, attraverso il potenziamento e la qualificazione dell'offerta
distributiva del territorio, per la cui realizzazione sono necessari uno o più
progetti d'investimento ed eventualmente, progetti di ricerca industriale e
prevalente sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra loro in
relazione alla definizione dell'offerta distributiva per il territorio di
riferimento.
IMPORTO
AMMISSIBILE:
Per
poter partecipare al progetto il singolo proponente deve presentare un progetto
con un importo minimo pari a 1,5 mln di euro.
L'importo complessivo delle spese e dei costi
ammissibili degli investimenti presentato da tutti i partecipanti al contratto
non deve essere inferiore a:
• 30 milioni di euro ,
con riferimento ai programmi di sviluppo industriale, importo che può essere
ridotto a 7,5 milioni di euro qualora tali programmi riguardino esclusivamente
attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Il
proponente principale deve prevedere una spese
ammissibile di importo complessivo non inferiore a 15 milioni di euro, a
parte eventuali progetti di ricerca industriale e prevalente sviluppo
sperimentale, ovvero 3 milioni di euro se tali programmi riguardano
esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti
agricoli;
• 22,5 milioni di euro, con riferimento ai programmi di sviluppo
turistico. Il proponente principale deve prevedere una spesa ammissibile di importo complessivo non inferiore a 12 milioni di euro, a
parte eventuali progetti di ricerca industriale e prevalente sviluppo
sperimentale;
• 30 milioni di euro, con riferimento ai programmi di sviluppo
commerciale. Il proponente principale deve prevedere una spese
ammissibile di importo complessivo non inferiore a 15 milioni di euro, a
parte eventuali progetti di ricerca industriale e prevalente sviluppo
sperimentale.
PROGETTI
AMMISSIBILI:
Le
agevolazioni possono essere concesse a fronte di progetti d’investimento volti
ai seguenti obiettivi di sviluppo:
a) realizzazione di nuove unità
produttive;
b) ampliamento di unità produttive esistenti;
c)
diversificazione della produzione di un’unità produttiva in nuovi prodotti
aggiuntivi;
d) cambiamento fondamentale del processo di produzione
complessivo di un’unità produttiva esistente. Non sono ammissibili alle
agevolazioni per progetti costituiti da investimenti di mera
sostituzione.