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IMPRESE ARTIGIANE
Una Delibera della Giunta regionale abruzzese apporta alcune modifiche ai bandi relativi agli artt

Una Delibera della Giunta regionale abruzzese apporta alcune modifiche ai bandi relativi agli artt. 43 e 44 della L.R. 23/2009 Parte Terza Titolo II "Interventi creditizi a favore e per lo sviluppo delle imprese artigiane e dell'occupazione".

Gli strumenti di intervento della Regione comprendono:

a.      contributi in conto interesse sulle operazioni di finanziamento a favore delle imprese artigiane ai sensi dell'art. 37 della L. 949/52 e contributi in conto canoni sulle operazioni di locazioni finanziarie ai sensi della L. 240/81;

b.      contributi in conto interessi per crediti a medio termine garantiti dai confidi;

c.      contributi in conto canoni, per operazioni finanziarie effettuate dalle società di leasing, per le quali non siano stati richiesti e/o ottenuti i contributi di cui alla lett. a)

In particolare le modifiche riguardano la proroga dell'innalzamento, temporaneo, della  misura del contributo in conto interessi e del conto canoni al 100% del tasso di riferimento.

Si ricorda che per la Legge 949/52 il finanziamento deve essere destinato esclusivamente:

a.      all'impianto, all'ampliamento e/o all’ammodernamento del laboratorio posto al servizio di tutte le attività aziendali svolte dall’impresa;

b.      alle spese per investimenti finalizzati a prevenire o ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi,

c.      alle spese d’investimento volte a favorire il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nel luogo di lavoro;

d.      all'acquisizione di aziende o loro rami a seguito di cessione totale o parziale di imprese, compreso l'avviamento e le scorte di materie prime e prodotti finiti;

e.      all'acquisto di macchine ed attrezzature nuove ovvero usate, incluse le spese per gli impianti e le attrezzature connesse al sistema informatico e comunicazionale e all'aumento del grado di competitività;

f.       all'acquisto di software, diritti di brevetto, licenze e know-how, servizi alle imprese e sistemi di qualità aziendali;

g.      all’acquisizione di servizi di formazione e di qualificazione del personale;

h.      alle spese per consulenze riguardanti il check-up aziendale e/o l’elaborazione di strategie di definizione dell’immagine, spese per piani di comunicazione, per la predisposizione di programmi promozionali, per materiale illustrativo e informativo;

i.         alle spese per iniziative all’estero quali, ad esempio, l’apertura di unità locali di rappresentanza e/o filiali di vendita, per partecipazioni a manifestazioni e/o fiere, per indagini di mercato;

j.        ad investimenti in innovazione;

k.      all’acquisto di scorte di materie prime e prodotti finiti;

l.         alle spese per servizi ed attività specificatamente indirizzati alle esigenze di conciliazione vita lavorativa - vita privata, all’adozione di azioni positive e politiche di genere nell’ambito delle imprese finanziate;

m.   trasformazione di ogni tipo di debito a breve dell’impresa, di natura bancaria e commerciale, in finanziamenti a medio/lungo termine.

Fino al 31 dicembre 2011 le misure di contributo, in de minimis, sono elevate al 100% del tasso di riferimento per le destinazioni di cui alle lettere a, b, c, d, e, f, g, h, i, j ed m (l e k restano al 35%).

Per la Legge 240/81 le operazioni di locazione finanziaria, sulle quali possono essere concessi contributi, devono avere per oggetto:

a.      l'impianto e/o l'ampliamento del laboratorio (locazione finanziaria immobiliare) posto al servizio di tutte le attività aziendali certificate svolte dall’impresa;

b.      macchine e attrezzi strumentali compresi gli automezzi nuovi, ovvero usati nel rispetto della norma 4 del Regolamento CE 1685/00 (locazione finanziaria mobiliare e di automezzi), posti al servizio delle attività aziendali certificate svolte dall’impresa;

c.      investimenti finalizzati a prevenire o ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi;

d.      la introduzione nel ciclo produttivo di impianti e/o attrezzature che migliorano la sicurezza e la salute dei lavoratori nel luogo di lavoro;

e.      investimenti in innovazione.

 

Fino al 31 dicembre 2011 le misure di contributo, in de minimis, sono elevate al 100% del tasso di riferimento per le destinazioni di cui alle lettere a, b, c, d ed e.


 


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