Le
microimprese sono un pilastro dell'economia dell'Unione europea
e rappresentano oltre il 95% delle 2 milioni di
imprese costituite ogni anno. Un terzo delle microimprese e
delle piccole imprese sono istituite da disoccupati.
Un prerequisito per
avviare un'impresa è avere accesso ai finanziamenti.
La crisi economica ha
ridotto drasticamente i prestiti bancari, acuendo così i
problemi strutturali che i gruppi svantaggiati devono fronteggiare quando cercano di avere accesso ai servizi
bancari.
La microfinanza e in particolare il microcredito, vale a dire
prestiti inferiori ai 25.000 euro, offrono una
soluzione.
In risposta alla crisi,
il 2 luglio 2009 la
Commissione ha adottato due proposte legislative, una per
creare lo strumento europeo Progress di microfinanza
e l'altra per usare risorse del programma Progress per finanziarlo.
All'inizio del 2010
il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo in merito alle
due proposte e hanno successivamente adottato la
decisione n. 283/2010/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 marzo
2010, che istituisce uno strumento europeo Progress di microfinanza per
l'occupazione e l'inclusione sociale.
Per il periodo che va dal 1°
gennaio 2010 al 31 dicembre 2013, il contributo finanziario a titolo del
bilancio dell'UE ammonta a 100 milioni di euro
di cui 60 milioni di euro provengono dal programma PROGRESS e 40 milioni di euro
provengono dai margini di bilancio.
Gli obiettivi
dello strumento europeo Progress di microfinanza sono
due: da un lato, esso rende i microfinanziamenti più prontamente disponibili per
le persone che intendono avviare o sviluppare una microimpresa, anche al fine di
crearsi un'attività autonoma, giacché consente agli erogatori di microcrediti
nell'UE di aumentare i prestiti loro concessi.
Dall'altro,
migliora l'accesso ai microfinanziamenti riducendo il rischio a carico
delle istituzioni di microfinanza. Ciò consente agli erogatori di raggiungere
gruppi che normalmente non possono beneficiare di finanziamenti, ad esempio
perché non dispongono di garanzie sufficienti o perché
i tassi di interesse dovrebbero essere molto elevati se dovessero riflettere il
rischio reale.
Progress microfinanza si
rivolge ad un'ampia gamma di beneficiari finali:
• persone che hanno
perso il lavoro o che rischiano di perderlo o che hanno difficoltà ad inserirsi
o a rientrare nel mercato del lavoro, persone a rischio di
esclusione sociale e persone vulnerabili che hanno difficoltà ad avere
accesso al mercato del credito convenzionale;
• microimprese, in
particolare dell'economia sociale, che occupano persone appartenenti alle
categorie citate nel paragrafo precedente.
Per raggiungere questa ampia gamma di beneficiari finali si dovrebbe mettere
una serie di strumenti finanziari a disposizione degli erogatori di
microcrediti.
Per questo motivo,
Progress prevede quattro tipi di strumenti
finanziari:
1.
garanzie,
2.
strumenti di
condivisione del rischio,
3.
strumenti rappresentativi di
capitale,
4.
titoli di debito.
Tali strumenti sono
messi a disposizione di organismi pubblici e privati
operanti su scala nazionale, regionale e locale, che forniscono un prodotto -
microcrediti - a persone e microimprese negli Stati
membri.
Per sviluppare tali
strumenti sono state create due strutture separate:
• uno strumento di
garanzia
• un veicolo di investimento strutturato, sotto forma di fonds commun de placement - fondsd’investissement
spécialisé (FCP-FIS) a norma del diritto
lussemburghese, che offre strumenti finanziati (debito, partecipazioni di
capitale e condivisione del rischio).
Per il 2011
la
Commissione ha impegnato circa 5 milioni di euro per le garanzie e 20 milioni di euro per gli
strumenti finanziati.
Per quanto concerne le garanzie si prevede che
nel 2011 saranno assorbiti altri 8 milioni di euro,
mentre secondo la previsione delle operazioni riguardanti gli strumenti
finanziati fino alla fine dell'anno saranno assorbiti 44 milioni di
euro.
La prossima relazione annuale, da
presentare a giugno 2012 sulla base delle relazioni di
attuazione del 2011 presentate dal FEI, valuterà più dettagliatamente
l'accessibilità ai finanziamenti dei singoli settori e di ciascun tipo di
beneficiari, oltre alla distribuzione geografica e
settoriale.
Fornirà altresì le
prime indicazioni in merito all'impatto e alla sostenibilità di Progress microfinanza
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