“Conciliamo” è l’avviso che destinerà 74 milioni di euro per progetti di conciliazione
famiglia-lavoro, in
particolare:
- crescita della natalità,
- riequilibrio dei carichi di cura tra
uomini e donne,
- incremento dell’occupazione
femminile,
- contrasto dell’abbandono degli
anziani,
- supporto della famiglia in presenza
di componenti disabili,
- tutela della salute.
I fondi sono
destinati a interventi che promuovano un welfare
su misura per le famiglie e per migliorare la qualità della
vita di mamme e papà lavoratori.
L’avviso, in
particolare, ha come obiettivi specifici il rilancio demografico, l’incremento dell’occupazione femminile, il
riequilibrio dei carichi di
lavoro fra uomini e donne, il sostegno alle famiglie con disabilità,
tutela della salute, contrasto all’abbandono degli anziani.
I finanziamenti possono essere richiesti
da imprese di cui agli articoli 2082 e 2083 del Codice civile e società
cooperative operanti sul territorio nazionale, anche
in forma associata.
Le proposte progettuali possono
riguardare sia azioni già intraprese che nuovi interventi, purché coerenti con
gli ambiti di intervento individuati dall’avviso.
Ecco i macro-temi di riferimento:
a) flessibilità oraria e
organizzativa, all’interno della quale rientrano iniziative come banche del
tempo, lavoro da remoto (telelavoro o smart working), part time, assunzioni a termine, permessi e
congedi,
b) promozione e sostegno
della natalità e della maternità, attraverso incentivi alla natalità o
specifiche iniziative formative per assenze di lungo periodo,
c) interventi e servizi di
supporto alla famiglia, quali la creazione di asili nido, l’attribuzione di
benefit e contributi economici o l’introduzione di strumenti di time saving.
Le proposte
progettuali devono pervenire entro le ore
12:00 del 18 dicembre 2019 via PEC
all’indirizzo conciliamo@pec.governo.it .
Ciascuna
richiesta di finanziamento deve essere compresa:
- tra un minimo di 15mila euro e un
massimo di 50mila euro per le microimprese;
- tra un minimo di 30mila euro e un
massimo di 100mila euro per le piccole imprese;
- tra un minimo di 100mila euro e un
massimo di 300mila euro per le medie imprese;
- tra un minimo di 250mila euro e un
massimo di 1,5 milioni di euro per le grandi imprese.
Una volta
pubblicata la graduatoria, il Dipartimento invierà ai proponenti dei progetti
ammessi al finanziamento una convenzione che disciplinerà i rapporti reciproci
in relazione alla realizzazione del progetto, all’erogazione del contributo e
alla rendicontazione delle spese.